venerdì 27 novembre 2009

La nascita di www.Ciumbia!com

Oggi, 27 Novembre 2009, nasce www.Ciumbia!com. Io e tutto il team di Chance non riusciamo a stare nella pelle. Attendiamo questo momento da mesi e finalmente la prima pietra è stata posta!!!!

All’indirizzo www.ciumbia.com puoi trovare proprio da oggi una primi
ssima pagina di registrazione. Tra poche settimane chi è
diventato membro potrà accedere ad un sito completamente interattivo, pieno di novità e strumenti che, in brevissimo tempo, diventeranno indispensabili per tutti coloro che cercano lavoro e per le aziende in cerca di personale qualificato.
Non possiamo ancora svelare tutto, ti basti sapere per ora che non dovrai più compilare il solito vecchio Curriculum Vitae. Per la prima volta riuscirai a raccontare tutto di te in modo che le aziende possano scoprire veramente chi sei e cosa puoi fare per loro. Compilando tutti i campi ti stupirai dell’estrema utilità delle domande che ti faremo e capirai subito l’enorme valore che il tuo profilo acquisterà per le aziende in cerca di personale. Tutto questo sarà attivo nei primissimi giorni del 2010 e ti offrirà l’occasione UNICA di fornire alle aziende tutto il meglio che sai dare!
Ultima fase del progetto sarà l’apertura della nostra banca dati a migliaia di aziende. Lo so, tanti vorrebbero farti credere che ormai tutto è finito, che il lavoro ideale è una chimera, che la crisi ha cancellato tutte le certezze. Sono sicura che non crederesti ai tuoi occhi se vedessi quante richieste di candidati riceviamo ogni giorno da aziende che, purtroppo, non trovano canali adeguati alle loro esigenze. Partecipare alle classiche fiere del lavoro fa pe
rdere loro tempo prezioso e non permette di selezionare le persone migliori; pubblicare carissimi annunci sulla stampa o su internet causa l’arrivo di una valanga di CV spesso scritti male che nascondono quelli realmente di qualità; chiedere l’aiuto ad agenzie specializzate, poi, comporta esborsi economici difficili da sostenere in questo periodo di incertezza (lo sai che molte agenzie di selezione chiedono il 20% del tuo stipendio annuo lordo?).
In altre parole, l’assenza di validi e sostenibili strumenti di recruiting e selezione allontanano candidati e aziende. Si creano muri invalicabili che fanno sembrare tutto ingessato e compromesso per sempre.
Solo noi forniremo un sistema, www.Ciumbia!com, unico al mondo, per preselezionare i migliori candidati e poi permetteremo alle aziende di INCONTRARLI direttamente durante i classici eventi Chance. Organizzeremo, infatti, per ogni cliente e per tutta Italia appuntamenti con non più di 40 candidati precedentemente selezionati attraverso il nostro sito e, in un’atmosfera rilassata e tranquilla, lasceremo che si creino proficui momenti di scambio. Se poi qualcuno riuscirà a colpire nel segno, sarà invitato nell’area “Get Your Job, NOW!” dove svolgerà un colloquio di lavoro più tradizionale davanti al responsabile risorse umane. In questo modo chiunque potrebbe entrare nel mondo Chance senza un lavoro ed uscirne con un appuntamento fissato!!!!
A Gennaio inizieranno gli appuntamenti di orientamento organizzati con La Provincia di Milano. Potrai scoprire tanti segreti del mondo del lavoro, richiedere un incontro di orientamento individuale con psicologi esperti e incontrare imprese di prima linea, nazionali ed internazionali, che ti racconteranno qualcosa in più sull’aria che si respira in azienda.
Grazie ai nostri sponsor tutto questo per te resterà SEMPRE gratuito e le aziende in cerca di te pagheranno un prezzo assolutamente piccolissimo (fino a meno di € 20,00 per candidato per accedere alla nostra banca dati e organizzare gli incontri Chance!).

Sono sicura che tutti i nostri strumenti metteranno a posto il mondo del lavoro, ridaranno fiducia alle aziende e ti permetteranno di trovare la tua giusta collocazione.
Uniamoci in questa avventura!
Keep in touch
Ja Bonnie
bonnie@ciumbia.com

CIUMBIA - THE PERFECT MATCH: http://www.ciumbia.com





martedì 3 novembre 2009

Come è nato Chance - Una lunga intervista a Gianpaolo Catania, fondatore del progetto. (Seconda parte)

Quando e come è stato posto il primo mattone?

“...L’idea di un nuovissimo concept di reclutamento e selezione di personale si faceva largo nella mia mente. Ogni giorno si aggiungevano nuovi pezzi fino a quando, mentre mi recavo nella grande azienda in cui lavoravo, ho letto su un noto quotidiano un articolo molto interessante.
Era il 2001 e in America era appena esplosa la grande bolla della new economy. La silicon valley californiana, in particolare, si era svegliata improvvisamente da un lungo sogno che aveva visto la nascita di un numero enorme di imprese, dal dubbio successo. Si erano presentate sul mercato azionario, prima ancora di aprire l’attività. Tante assunzioni, alti stipendi, tutto sembrava essere cambiato per sempre. Passato il 2000 l’ubriacatura però era passata e aveva lasciato diverse vittime. Le imprese, per prime, avevano iniziato a chiudere, una dopo l’altra, non ritrovando tra i consumatori l’interesse sperato. I tanti dipendenti, quindi, si erano visti recapitare una lettera rosa che in USA significa “la nostra collaborazione è finita”.
Si era di fronte ad una nuova “mobilità” sulla quale una giovane organizzazione ha creato una serie di iniziative molto originali. In grandi discoteche si sono iniziati ad organizzare degli appuntamenti in cui far incontrare, in modo molto informale, candidati della new economy e imprese .com. Tutto all’insegna della festa e dell’etertainment.
Il progetto mi incuriosiva molto così, appena arrivato in ufficio, ho deciso di chiedere ai miei tanti colleghi se avrebbero mai partecipato ad un evento simile. Naturalmente ho trovato solo pareri positivi. La sera stessa ho scritto una mail in America e dopo appena due giorni ho ricevuto una risposta.
Insieme con l’organizzatrice californiana abbiamo tentato di replicare il format in Italia ma più discutevamo più mi rendevo conto che il nostro Paese non avrebbe mai digerito un progetto così innovativo. Ho deciso quindi di impostarne uno del tutto nuovo in cui, mantenendo l’informalità dell’iniziativa americana, potessi dare alle aziende italiane la possibilità di adattarsi ad un contesto del tutto nuovo rispetto alle tradizionali fiere. Inoltre, ciò che mi interessava, era evitare grandi assembramenti di persone e musica ad alto volume, come in USA, che avrebbe di certo reso più difficile la comunicazione tra aziende e candidati.
Ero sempre più convinto della bontà dell’idea ma c’era bisogno di un parere aziendale. Con un po’ di timore ho composto il numero di un amico ben inserito in una notissima azienda informatica. Ho spiegato le basi dell’iniziativa e gli ho chiesto di proporre la cosa al suo responsabile, il capo di quella impresa. Qualche giorno dopo ho ricevuto una chiamata. Era il noto imprenditore, il quale mi ha detto a gran voce:
“ Finalmente una ottima idea per l’Italia!”.
E’ bastato questo a dare l’avvio a tutte le fasi successive. Lo stesso giorno, uscendo dal lavoro e in attesa della metropolitana, ho pensato ad un nome del progetto in grado di essere facilmente memorizzato, breve ed originale. Qualche minuto dopo è nato “CHANCE”! Ho parlato della cosa ad una amica che si è detta pronta a fondare con me un’azienda. Insieme ci siamo recati in un grande supermarket mobiliare per valutare l’arredamento di un piccolo ufficio situato molto vicino al centro di Milano. Una settimana dopo abbiamo entrambi rassegnato le nostre dimissioni dai nostri rispettivi datori di lavoro e abbiamo messo piede nella nostra nuova sede.
Iniziava da lì quella grande rivoluzione che ancora oggi arde e che è pronta a cambiare gli equilibri di un mercato del lavoro ancora troppo ancorato a schemi anacronistici e inefficienti...”

Continua...




CIUMBIA - THE PERFECT MATCH: http://www.ciumbia.com


venerdì 30 ottobre 2009

Come è nato Chance - Una lunga intervista a Gianpaolo Catania, fondatore del progetto. (Prima parte)

Quando e come è iniziato tutto?
"...Nel 2001 ero ormai prossimo alla laurea. Nelle aule Universitarie mi è stato più volte ripetuto che la mia preparazione mi avrebbe certamente aperto tutte le porte del lavoro adatte alla mia futura professione. Le aspettative erano quindi realmente elevate.
Fin dal primo anno di studi ho deciso di non fermarmi sui libri ma mettere subito in pratica ciò che apprendevo in classe. Sono entrato, così, in diverse realtà del nostro Paese e ho scoperto con i miei occhi l’incredibile cambiamento in atto nel mercato del lavoro. Ogni giorno arrivavano migliaia di CV e i pochissimi responsabili della selezione apparivano assolutamente impreparati a gestire la cosa.
All’aumento sconsiderato della domanda si aggiungeva un cambio sostanziale dei rapporti di lavoro e dei contratti. La confusione regnava sovrana e tutto era destinato ad aggravarsi nel settembre del 2001 con la caduta delle Torri gemelle di New York e con l’inizio di una crisi internazionali di cui subiamo gli effetti anche oggi.
Nello stesso periodo in cui si rompeva il tradizionale legame tra chi cerca e offre lavoro, con conseguenti perdite da entrambe le parti (si pensa spesso alle problematiche dei candidati impossibilitati a mettersi in contatto con l'azienda, ma cosa dire delle imprese che, come spesso ripeto, non possono spesso scegliere il migliore dei profili pervenuti, ma il meno peggiore tra i candidati contattati per un colloquio conoscitivo), ho conseguito la tanto agognata laurea. Non più studente mi sono messo a cercare un lavoro a tempo pieno e ho iniziato ad inviare i CV. Ricordo ancora il primo fax e la prima busta imbucata all’indirizzo di una arcinota azienda giapponese. Al mio Curriculum preparato con estrema cura, accompagnato da una lettera altrettanto ragionata, non è seguita alcuna risposta, neanche negativa.
Mentre continuavo a spedire i miei CV, sempre più standardizzati, una mia amica, durante un viaggio in aereo da Milano a Roma, si era trovata casualmente seduta accanto al titolare di un famoso portale di musica online peer to peer. Dopo una lunga chiacchierata avevano scoperto di avere interessi com
patibili. A Claudia, la mia amica, interessava trovare lavoro presso un’azienda di quello stesso comparto; il responsabile, dal canto suo, era in cerca di una persona con caratteristiche simili a quelle che aveva percepito nel corso del fortunato viaggio. Si erano dati appuntamento a Milano qualche giorno dopo e Claudia aveva ottenuto un biglietto da visita molto importante. Avrebbe potuto inviare il suo CV al massimo responsabile e, inoltre, questi si sarebbe ricordato di lei leggendo la sua storia formativa e professionale. Era seguito, quindi, un normale colloquio in azienda e Claudia aveva ottenuto quel posto.
Appresa quella notizia mi sono trovato davanti ad un evento molto interessante.
Quello scambio tra azienda e candidato, assolutamente informale e non convenzionale, aveva dato maggiori occasioni ad entrambi di conoscersi meglio. Quell’incontro fortuito e rilassato aveva creato un contatto in grado di rassicurare candidato e azienda in merito ad intraprendere o meno un processo di selezione. Tutto era avvenuto “al buio” e proprio lì stava la qualità del contatto.
Ho deciso, quindi, di tentare di creare uno strumento in grado di ricreare quella stessa situazione, eliminando il caso e raccogliendo gli stessi straordinari risultati..."

Continua....

CIUMBIA - THE PERFECT MATCH: http://www.ciumbia.com


venerdì 23 ottobre 2009

UN CURRICULUM DI SUCCESSO NON E’ QUELLO CHE TI RACCONTANO “GLI ESPERTI”

Iniziamo a dire che non esiste un modello standard di CV che si possa definire di successo. Se tutti inviamo lo stesso identico CV il responsabile aziendale (che dedica alla lettura dello stesso in media 5 minuti!!!!!!) non riesce a distinguere chiaramente le differenze tra un candidato e un altro. Sfogliando documenti troppo simili tra loro finisce oltretutto per irritarsi.
Pensiamo un attimo a come funziona normalmente l’invio di un CV. La prima volta che ti candidi lo fai con il massimo slancio e la più totale fiducia. Sai che quel lavoro è adatto a te, che solo tu sapresti dare il meglio. Conosci bene l’azienda, rappresenta il tuo ideale. Prepari quindi il tuo CV con estrema cura, puntando sulle caratteristiche che meglio potrebbero stupire il selezionatore. Accompagni il tuo Curriculum con una lettera di presentazione alla cui stesura dedichi una settimana intera. Al momento dell’invio preferisci usare la cara e la vecchia posta. Stampi i tuoi documenti, li pieghi con amore, li riponi nella busta, aggiungi il francobollo per “posta prioritaria” ed esci sorridente per raggiungere la buca più vicina.
I giorni passano e cresce in te una sensazione di stupore. Come è possibile che non ti abbiano ancora contattato? Magari il CV non è mai arrivato? Oppure hai scritto male il telefono e la mail? Verifichi ma tutto è a posto. Cosa è mai successo? Tenti di rispedire il tutto via fax, giusto per essere sicuri... ma nulla cambia, dall’azienda solo silenzio.
I tuoi ideali sono infranti... ma non vuoi fermarti. Non vuoi, però, perdere tutto il tempo che hai “buttato” per preparare quel CV e quella lettera di presentazione che non hanno avuto risposta. Decidi, quindi, di riadattare alla meno peggio quello che hai già fatto e di inviarlo ad aziende simili... Non ti accorgi, però, di svuotare in questo modo la tua presentazione di quella carica iniziale. In cuor tuo pensi che il selezionatore non se ne accorgerà, ma non sai che lui o lei di documenti simili ne ricevono a tonnellate e sanno distinguere quelli scritti con passione e quelli scopiazzati.
Da tutti i nuovi invii collezioni solo un paio di “non siamo interessati” e altri terribili silenzi. Non sopporti questa situazione e, senza la stessa voglia voglia iniziale, prepari un bel CV UGUALE PER TUTTI e lo invii automaticamente a più aziende possibili, affidandoti più che alla fortuna alla statistica. Non alleghi più neanche la lettera di presentazione. Se lo fai la intesti ad un fantomatico “Responsabile risorse umane”.
Dall’altra parte le aziende si trovano bersagliate da file di impossibile lettura, tutti uguali e inviati senza neanche conoscere il nome del destinatario (sono tanti i casi di mail senza alcun corpo testo, solo con un allegato nominato semplicemente CV.doc....). Pensa, se tu fossi il responsabile, risponderesti mai ad una persona così? Avresti voglia, inoltre, di metterti a cercare, tra cento documenti come questi, un CV bello come quello che avevi spedito all’inizio senza ottenere risposta? Ecco, quindi, spiegato il motivo del silenzio della prima azienda contattata...

Questo è il panorama attuale. Poche offerte in proporzione alle tantissime richieste di lavoro. Chi cerca lavoro non è “esperto” in questa area (cercare lavoro, si sa, è un lavoro che bisognerebbe saper fare bene). Chi offre lavoro, dal suo canto, è sconfortato e troppo spesso non sa bene quello che vuole al di la’ del “giovane laureato, alla tale Università, con il massimo dei voti”.
Tornando al titolo di questo post, un CV perfetto, quindi, è
uno capace di cambiare le cose, di rompere questi schemi e di metterti in prima linea rispetto ai tanti documenti simili. Come fare in pratica?
  1. Pensa.... invece di mandare un CV a 100 aziende, se sai cosa vuoi (e questo è un altro punto essenziale...), è più utile mandare 100 CV alla stessa impresa.
  2. Per funzioni aziendali come Vendite, Marketing, Pubblicità, Relazioni Pubbliche, è meglio pensare ad un CV assolutamente destrutturato, in cui tu possa dimostrare anche le tue doti creative. Un esempio? Se ti offri come responsabile di RP parla di te come se scrivessi un comunicato stampa, in terza persona. Se proprio non te la senti di stravolgere il CV realizza così almeno la lettera di presentazione.
In poche parole, per ogni CV devi perderci tanto tempo, risorse (meglio inviarlo via posta o consegnarlo di persona). Solo in questo modo aumenterai le probabilità di risposta.
Se stai cercando lavoro all’estero la musica cambia leggermente. Dovrai compilare il modello “Europass”.... ma la lettera di presentazione rimane sempre nelle tue mani!
Per concludere, ricorda la cosa più importante in assoluto. Comunque tu scriva il tuo CV e qualsiasi sia il suo destino, tutto inizia sui banchi di scuola, nelle ore passate a studiare e a prepararti e nelle lunghe giornate trascorse a guardare lontano a fare di tutto per capire chi sei veramente, che cosa sei capace di fare e come sogni il tuo futuro.

CIUMBIA - THE PERFECT MATCH: http://www.ciumbia.com



mercoledì 21 ottobre 2009

ATTENZIONE AL FUMO NEGLI OCCHI

Il mondo sta vivendo una crisi senza precedenti e il mondo del lavoro ne sopporta tutte le conseguenze. Sulle spalle dei giovani pesa il fardello maggiore e le richieste di chi è precario o di non ha ancora un’occupazione rimangono troppo spesso inascoltate.
Ecco piovere, però, nuovi canali di contatto con il mondo delle aziende. Migliaia di ragazzi e ragazze preparano il CV e si catapultano speranzosi. Chi sta dietro i nuovi e i vecchi strumenti di ricerca e selezione di risorse umane pare, però, dimenticare un dato essenziale. Oggi sono centinaia di migliaia i soggetti in cerca di lavoro. Anche chi ha già un impiego è consapevole, inoltre, di doversi guardare intorno. Tutto ciò provoca un sovraccarico di dati tra i quali è difficile, spesso impossibile, districarsi.
Accanto agli investimenti di facciata (proposte di lavoro che in realtà non sono altro che bassa pubblicità), ciò che va per la maggiore, specie in aziende medio piccole, è la “segnalazione” (la “vecchia raccomandazione”). Se non si è amici di qualcuno o figli di chissà chi si rischia di rimanere fuori dal giro, continuando ad inviare CurriculaVitae che non otterranno mai risposta e dovendo accettare a testa bassa proposte ben al di là delle proprie reali attitudini.
Alla luce di quello appena detto, riconoscere le finte promesse dovrebbe essere facile. Può essere utile, comunque, un esempio reale. Si fa un gran parlare delle fiere del lavoro, eventi nei quali è possibile trovare centinaia di grandi e belle aziende, con SUPER stand e belle hostess. Certo, partecipano anche i direttori del personale (magari non proprio tutto il giorno) ma, le volte che finiscono in reception Face to Face con i candidati, si trovano davanti a migliaia di ragazzi e ragazze.
E allora, è possibile risolvere il problema del CV inviato senza risposta (che si perde tra migliaia di CV simili) con eventi in cui poche aziende incontrano migliaia di candidati? Si può considerare una fiera del lavoro uno strumento innovativo?
Potrai utilizzare anche questi momenti, naturalmente. Ti sarà possibile portare a casa decine di curiosi gadget, partecipare a qualche interessante conferenza e, chissà, stringere la mano a qualcuno che conta. Se sei lì per trovare lavoro, però, ti conviene sapere che non è proprio il posto ideale.

Chance fa una promessa con te e con tutti coloro che cercano ardentemente non un lavoro ma IL LAVORO. I nuovi strumenti che verranno presentati a Gennaio 2010 saranno finalizzati solo a DARTI L’OPPORTUNITA’ CHE STAI ASPETTANDO!

CIUMBIA - THE PERFECT MATCH: http://www.ciumbia.com


martedì 23 giugno 2009

UWE (Unconventional Working Environment) - Scopri come lavorare con noi!

Chance inaugura uno stile nuovo di lavoro!!!


Un metodo basato esclusivamente sui risultati

Il mondo del lavoro è cambiato ma i sistemi aziendali sono rimasti uguali al passato.


La stessa idea di ufficio è nata quando per incontrarsi e comunicare era necessario un luogo fisico. Oggi l’avvento di internet, dei cellulari e di strumenti come le mail, skype e messenger dovrebbe far comprendere che la stessa idea di spazio si è profondamente modificata. Nonostante questo ogni mattina milioni di persone nel mondo escono di casa e raggiungono stanze e scrivanie lontane rispettando orari di lavoro fissi e seguendo regole ferree basate su tempi e processi, difficilmente su obiettivi.


Cresce l'inquinamento e lo stress. Aumentano i divorzi e si riducono le nascite. E' un sistema che oggi entra in crisi mostrando tutte le sue inesattezze.


Chance ha organizzato un sistema del tutto non convenzionale, esclusivamente basato sui risultati.


Tutto si fonda su semplici regole:


No Orario fisso di lavoro


Il tempo non conta...


Chi lavora con noi può finalmente gestire il proprio tempo come meglio ritiene. Ciò migliora la sua produttività, la capacità di gestire tempi, scadenze e obiettivi.


D’altro canto si riducono gli sprechi che normalmente si verificano quando si è costretti a restare seduti per 8 ore davanti ad attività che potrebbero benissimo essere completate in meno tempo. Si finisce così ad allungare le operazioni oppure a perdersi nelle chat....


In Chance non esiste “l’ansia da Domenica”. Inoltre i permessi e le ferie sono illimitate. Una vacanza viene vissuta come un vero momento di relax e di svago. Si può passare più tempo in famiglia o dedicarsi ai propri impegni. E poi potremmo non sentire affatto la tua mancanza se portassi il computer con te, no?


No attività inutili (es Riunioni fiume e infruttuose)


Basta tempo perso


In Chance mancano inutili riunioni e tutti i nostri collaboratori possono interrompere attività ritenute prive di valore. La partecipazione a meeing è richiesta a patto di specificare il motivo, i risultati attesi e i tempi esatti di svolgimento.


Nessun giudizio su come i colleghi di lavoro usano il proprio tempo


Nessuna valutazione sul "come"


Nessuno in Chance può fare commenti su come i colleghi spendono il proprio tempo. Ogni questione è riportata sugli obiettivi che la persona ha raggiunto e solo su questi è possibile fare paragoni.


In Chance si lavora con vero spirito di gruppo e tutti sono sempre pronti ad aiutare un collega in difficoltà.


Nessuna inutile emergenza


Quanti hanno avuto un capo che dopo avervi fatto perdere tempo su una cosa cambiava improvvisamente idea?


Gli interventi in corso d’opera sono evitati con ogni modo. Tutto si basa su una perfetta pianificazione e si elimina qualsiasi sovraccarico di lavoro e di ansia.


Ogni singolo progetto viene quindi affrontato esattamente come un esame universitario, in cui tutto ciò che conta è il risultato finale.


D’altro canto, in Chance i numeri contano moltissimo e rappresentano gli unici elementi su cui si basa la valutazione di un collaboratore.


La nostra sede centrale a Milano è aperta a tutti i colleghi, per qualsiasi necessità!!! Connessione internet, telefono, uno spazio in cui incontrare i clienti, una sala formazione!!!!


UWE è un modello che prendere le mosse da un progetto americano che sta riscuotendo un grande successo!!!


UWE parte da Chance e si prepara a diffondersi in tante realtà aziendali.


Se vuoi entrare nel nostro staff.... Invia un CV a bonnie@chaonline.it


Chance, Your Job Opportunity


CIUMBIA - THE PERFECT MATCH: http://www.ciumbia.com